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martedì 8 settembre 2015

Rumore degli aerei e danni all’udito dei Cagliaritani. L’amministrazione fa orecchie da mercante?

Ogni ora e mezza i Cagliaritani subiscono passivamente un rumore equivalente a quello di un martello pneumatico. Amministrazione ed enti che fanno?

All’aeroporto di Elmas atterrano mediamente 40 aerei al giorno tra le 8 e le 24. Di questi 40 aerei almeno 10 transitano, in maniera del tutto irregolare, sopra la città di Cagliari, uscendo dalle rotte prestabilite e causando disagi e gravi fastidi all’intera collettività, specie nelle ore notturne.

Le tratte di avvicinamento alla pista sono due: la prima da nord sulla pista 14, la seconda da sud sulla pista 32. L’avvicinamento da sud dovrebbe seguire la costa di Villasimius, il sorvolo del Golfo degli Angeli lasciando poi la Sella del Diavolo sulla destra e il cambio di direzione verso nord-ovest indicativamente in corrispondenza dei moli del porto canale per poi atterrare.

Dovrebbe. Appunto.














Perché spesso e volentieri, e qui chiamiamo a testimoniare tutti i nostri 170mila concittadini, questo non avviene e gli aerei passano sopra la città, arrivando a generare livelli di pressione sonora ben al di sopra della soglia limite dei 65 dB diurni e dei 55 dB notturni.

 I motivi per cui questo accade sono tre:

1) il recupero in volo del ritardo accumulato dell’aeromobile
2) il risparmio di carburante
3) la necessità da parte delle compagnie di far arrivare il prima possibile l'equipaggio a terra (specie nei voli notturni)

Tutto questo accade fregandosene altamente del benessere e della salute dei Cagliaritani. E per di più con la complicità degli enti preposti al controllo, in quanto una rotta aerea non è una tratta in bicicletta, ma richiede autorizzazioni ben precise con indicazioni ben precise che qualcuno dovrà pur dare.

Noi di Cambiavento (della coalizione #CA_mbia) abbiamo voluto fare una semplicissima prova con un fonometro tarato sui rumori di fondo della città. Prima in diurna e poi in notturna.

I risultati sono incredibili. I passaggi degli aerei sopra la città determinano picchi di oltre 90 dB, ben al di sopra della soglia del fastidio stabilita dall'OMS e anni luce oltre la soglia di rischio dei 55-65 dB.

Noi di Cambiavento abbiamo alcune semplici domande da rivolgere a quelle persone che negli ultimi 10 anni sono stati ai vertici delle nostre istituzioni:

1) Il Comune di Cagliari, la SOGAER e l’ENAC sono informati dell’irregolarità delle rotte? E se sì, chi le ha autorizzate?
2) Perché dalla torre di controllo di Decimomannu non è possibile avere a disposizione le rotte degli aerei civili in arrivo e in partenza dall’aeroporto di Elmas?
3) C'è chiarezza su chi stabilisce le rotte per l'atterraggio?
4) Come mai il Comune di Cagliari non partecipa alle riunioni della commissione di vigilanza ambientale dell’aeroporto (istituita per legge con la Legge Quadro sul Rumore 447/1995)?
5) Perché il Comune di Cagliari non si è ancora dotato di un piano di impatto acustico, vista la presenza di un aeroporto, di strade a scorrimento veloce e di aree industriali molto vicine alla città?

Francesco Accardo e Eleonora Usai - Cambiavento

#CA_mbia #cambiavento2016


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