Venerdì scorso una delegazione della Costa (società che gestisce gli acquari di Genova, Livorno e Cala Gonone), insieme al vice sindaco di Cagliari e al presidente di Confcommercio, ha effettuato un sopralluogo al Padiglione Nervi con lo scopo di valutare lo stato dei luoghi per la realizzazione dell’Acquario di Cagliari.
E’ indubbio che gli acquari, fatti bene, siano degli straordinari attrattori turistici ed è sufficiente pensare a quello di Genova oppure a quello di Valencia per capire le potenzialità di una struttura di questo tipo. In più il gruppo Costa è leader indiscusso di questo settore e se poi il Comune, finalmente, coinvolge il privato portando nuovi investitori e nuovi capitali dall’esterno della Sardegna il quadro è assolutamente perfetto.
Ma è veramente così?
Partiamo da un dato: l’acquario di Cala Gonone dispone di 25 vasche (https://it.wikipedia.org/wiki/Acquario_di_Cala_Gonone), quello di Genova dispone di più di 70 vasche (https://it.wikipedia.org/wiki/Acquario_di_Genova) ed è il secondo acquario d’Europa.
L’acquario di Cala Gonone ha una superficie (calcolata in modo impreciso tramite Google Earth) di circa 1.200 mq, l’acquario di Genova di circa 11.000mq (dieci volte maggiore). Non solo; da Wikipedia si evince che l’estensione totale dell’acquario di Genova è di 27.000 mq, ciò vuol dire che tutto l’acquario ha almeno 2 piani. Questo dato non è esplicitato per l’acquario di Cala Gonone.
Perché prendiamo in esame l’acquario di Cala Gonone? Perché l’acquario di Cagliari, se si dovesse fare, sarebbe assolutamente paragonabile a quello di Cala Gonone. Infatti, sempre da Google, si evince che l’estensione del padiglione Nervi è di 1.800 mq (abbondando con le misure). Quindi, a meno che non si CEMENTIFICHI sul mare in zona estremamente protetta, l’acquario di Cagliari non potrebbe che essere un piccolo acquario insignificante.
Di seguito abbiamo riportato graficamente le misure per capire di cosa stiamo parlando:
Mettiamo anche una foto di quello di Valencia e il raffronto con Genova e il Padiglione Nervi; è imbarazzante la meraviglia dell'acquario di Valencia.
L’acquario di Valencia è il più grande d’Europa con un’estensione di 100.000 mq, 10 volte più grande di quello di Genova (che era già 10 volte più grande di quello di Cagliari).
E’ abbastanza chiaro, quindi, che “l’acquario Nervi” non possa essere considerato un attrattore turistico.
Però, chiaramente se qualcuno ci investe, ben venga. Comunque è una cosa in più per la nostra città a costo zero.
Ma veramente qualcuno sta investendo su questo?
Abbiamo ripreso e riletto attentamente le notizie dalla stampa. Riportiamo l’articolo dell’Unione Sarda (http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2015/09/10/acquario_a_cagliari_primo_sopralluogo_confcommercio_il_futuro_del-68-434312.html) e quello di Casteddu On line (http://www.castedduonline.it/cagliari/zonapoetto-santelia/27086/cagliari-un-grande-acquario-al-padiglione-nervi-sopralluogo-verita.html).
Ricapitoliamo. Se non abbiamo capito male, Costa farà uno studio di pre-fattibilità (ma chi paga?) e il Comune farà, in futuro, degli incontri con dei possibili investitori privati (che al momento non si sa nemmeno se esistano). Insomma, l’acquario di Cagliari, oltre che essere una misera strutturina è ben lontana dall’essere finanziata e realizzata. Ma comunque è sempre un'ottima passerella elettorale.
#CA_mbia | #Cambiavento2016
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