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domenica 6 settembre 2015

Due palmi al giorno: la velocità di avanzamento dei lavori pubblicinella nostra città.

Annunciato l'avvio dei lavori per il rifacimento del corso Vittorio Emanuele nel tratto tra piazza Yenne e via Sassari. 

Divieto di tutto (transito, sosta e fermata) dal 7 settembre al 31 dicembre. 

Al di là della comunicazione in pompa magna di normalissimi lavori di normalissima amministrazione (si tratta del rifacimento di una sovrastruttura stradale. Avveniva ieri. Avviene oggi. Avverrà domani!), praticamente si tratta di 100 giorni di tempo per risistemare 100 metri di strada. 

Una velocità di avanzamento dei lavori di un piccolo e miserissimo metro ogni giorno (sempre che vengano rispettati i tempi indicati!). 


Tempi infiniti? Macché! 



La realtà è che si tratta di un record del mondo se paragonato a quanto si sta impiegando per la manutenzione straordinaria della pavimentazione di via Garibaldi. 

Lavori iniziati a ottobre del 2014 e che sembrano ancora ben lontani dal finire, con piazza Garibaldi inagibile (e per questo completamente sporca in quanto gli addetti alla pulizia non possono materialmente entrare a pulire) e nessun interessamento né per piazza Costituzione né per via Manno, ovvio prolungamento di quello chiamato da tanti "centro commerciale naturale", che in un periodo di enorme crisi come quello attuale vede serrande abbassarsi sempre più frequentemente.  

Questo succede anche a causa della lentezza dei lavori, per la quale innanzitutto chiamiamo in causa tutta la politica, e quindi non solo il livello comunale, ma anche quello regionale, e non solo le giunte attuali, ma anche e soprattutto tutte quelle passate, e chiamiamo in causa tecnici e ditte a cui sono stati affidati gli appalti e che spesso e volentieri non rispettano le prescrizioni temporali indicate (senza entrare nel merito degli standard qualitativi dei lavori). 

Due palmi al giorno: è questa la velocità di avanzamento dei lavori pubblici nella nostra città. 

E i privati cittadini, che generano reddito per se stessi e per l'intera città, garantendo opportunità per la collettività tutta, questo non possono accettarlo. Perché ai privati cittadini è richiesta attenzione. È richiesto coraggio. È richiesta una trafila di burocrazia inaccettabile e insostenibile. Ed è richiesta velocità di recepimento nella propria formazione e di avanzamento nei propri lavori.

Per generare reddito per sé e pure per gli altri. 

Perché di lentezza non si campa. 

Francesco Accardo - Cambiavento 

#CA_mbia #cambiavento2016 

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