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mercoledì 19 agosto 2015

Continuità aerea flop. No ai soldi a pioggia, puntiamo sul merito

COMUNICATO STAMPA

CAGLIARI, 19 AGOSTO 2015 – Questa estate è andato in scena il grande flop. Tantissimi sardi, e tra loro tantissimi cagliaritani, sono rimasti a terra per la mancanza di posti aerei nelle tratte da e per Milano e Roma, interessate (almeno a parole) dalla cosiddetta continuità territoriale CT1. 

L’artefice di questo flop è la Regione, che ha clamorosamente sbagliato tutte le valutazioni di domanda/offerta relative alla CT1 e ha disatteso le promesse di incremento di posti aerei tra giugno e settembre 2015. 

Quanti di noi hanno provato a prenotare un posto su queste tratte senza riuscirci? Se a questo aggiungiamo l’utilizzo di uno schema ormai obsoleto di continuità territoriale in piedi dal 2001 è immediato trarre le conclusioni.

Il sistema è quello del finanziamento a pioggia dalla Regione ai vettori aerei per avere un prefissato numero di posti in continuità. Un esempio: l’aereo è vuoto? Il vettore aereo riceve comunque dalla Regione la stessa cifra che riceverebbe per un aereo pieno. 

Questa è l’attuale CT1 che noi di Cambiavento chiediamo di ricontrattare.


In che modo? Vogliamo che diminuisca il fondo iniziale di base e vengano premiate le compagnie che riescono ad ottimizzare le tratte (fissando sempre un tetto di spesa massima). In questo modo le compagnie stesse avrebbero interesse a dimensionare accuratamente l’offerta in funzione della domanda.

La situazione però è molto differente se si parla delle tratte verso Torino, Napoli, Verona e Bologna. Questa è la cosiddetta continuità territoriale CT2. Su queste tratte, è noto, la domanda è una domanda composta anche da studenti e pazienti ospedalieri. 

Presentiamo subito un dato allarmante: se si volesse prenotare un volo per Verona il 15 ottobre prossimo, il sito Meridiana (vettore che gestisce la tratta) impedisce il completamento dell’operazione, asserendo che il volo è pieno o non disponibile e che l’ultima data disponibile è il 30 settembre. Non ci sono annunci ufficiali, ma sembrerebbe che Meridiana voglia togliere queste tratte costringendo sardi e cagliaritani a viaggiare esclusivamente su Roma e Milano.

Si dirà che sono presenti le compagnie low cost, ma in situazioni di emergenza, con passeggeri barellati, con studenti che vogliono viaggiare all’ultimo minuto e lavoratori pendolari da e per la penisola, la situazione non sarebbe più controllabile. Il caso di Ryanair che non accetta passeggeri barellati (se non al costo equivalente di tre persone) ne è l’emblema.

Cambiavento auspica che l’interruzione del servizio non corrisponda a verità, ma se così fosse è fondamentale che la Regione vada immediatamente a Bruxelles e proponga una manifestazione di interesse per garantire almeno su queste tratte una sorta di continuità territoriale. Questa manifestazione di interesse, che non corrisponderebbe a una soluzione di monopolio (esclusa per legge) garantirebbe una base di copertura pubblica per quei vettori interessati a mantenere le tratte dell’attuale CT2.

In questo modo si premierebbero i virtuosi e si produrrebbe ricchezza per noi sardi e cagliaritani.

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