Continua la pantomima
della Giunta Zedda sugli ascensori di Castello, tutti e quattro fermi
da oltre quattro mesi. E mentre un intero quartiere è isolato, si
rincorrono gli annunci dell'amministrazione: “Manca il collaudo da
parte ministeriale, che dovrebbe avvenire presto, forse già la
settimana prossima”, spiegava il 25 settembre l'assessore
all'Urbanistica Paolo Frau, riguardo l'ascensore che collega il
bastione Santa Caterina con viale Regina Elena, fuori uso addirittura
da nove mesi.
L'assessore ai Trasporti Mauro Coni, l'8 novembre, assicurava che il 21 dello stesso mese sarebbero arrivati i pezzi di ricambio. Tutto ancora fermo, invece.
Una situazione che crea notevoli disagi ai cittadini e ai turisti, oltre a danneggiare le attività produttive. E che pesa in modo non indifferente sulle casse del Comune: fra manutenzione ordinaria, straordinaria e pezzi di ricambio, i vecchi ascensori ci costano un totale di 220 mila euro l'anno.
Soldi che non bastano a farli funzionare: anche l'estate scorsa un gruppo di croceristi rimase imprigionato nell'ascensore e fu salvato dai Vigili del Fuoco prima che restasse senza aria per respirare.
Ma la cosa peggiore, che se non fosse disastrosa sarebbe anche divertente, sono i cartelli in inglese maccheronico rivolti agli ignari turisti per avvisarli della manutenzione degli ascensori. Il testo recita letteralmente: “Elevator pubblic maintenance. We apologize for the inconveniente”.
Non ci credete? Ecco la foto. Forse a Palazzo Bacaredda, tra un festeggiamento e un'inaugurazione, qualcuno dovrebbe trovare il tempo per seguire almeno un corso d'inglese.
FRANCESCO FUGGETTA – #CA_mbia CAGLIARI
L'assessore ai Trasporti Mauro Coni, l'8 novembre, assicurava che il 21 dello stesso mese sarebbero arrivati i pezzi di ricambio. Tutto ancora fermo, invece.
Una situazione che crea notevoli disagi ai cittadini e ai turisti, oltre a danneggiare le attività produttive. E che pesa in modo non indifferente sulle casse del Comune: fra manutenzione ordinaria, straordinaria e pezzi di ricambio, i vecchi ascensori ci costano un totale di 220 mila euro l'anno.
Soldi che non bastano a farli funzionare: anche l'estate scorsa un gruppo di croceristi rimase imprigionato nell'ascensore e fu salvato dai Vigili del Fuoco prima che restasse senza aria per respirare.
Ma la cosa peggiore, che se non fosse disastrosa sarebbe anche divertente, sono i cartelli in inglese maccheronico rivolti agli ignari turisti per avvisarli della manutenzione degli ascensori. Il testo recita letteralmente: “Elevator pubblic maintenance. We apologize for the inconveniente”.
Non ci credete? Ecco la foto. Forse a Palazzo Bacaredda, tra un festeggiamento e un'inaugurazione, qualcuno dovrebbe trovare il tempo per seguire almeno un corso d'inglese.
FRANCESCO FUGGETTA – #CA_mbia CAGLIARI
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