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domenica 18 ottobre 2015

BASTA SPRECARE LE NOSTRE RICCHEZZE, RIAPRIAMO SUBITO L'ANFITEATRO PER GLI SPETTACOLI!!!

C'è sempre una via, una piazza, una fontana o una scalinata nella nostra città legata ad un ricordo; c'è sempre un angolo che sentiamo solo nostro anche se magari a sentirlo proprio sono altre centinaia di persone : sono i luoghi del nostro quotidiano vivere in città o luoghi in cui andiamo proprio per provare questa sensazione di unicità.
C'è un luogo poi, a Cagliari che É stato veramente di tutti, che ha regalato a generazioni di cagliaritani estati sotto le stelle, un luogo che ha dato
cultura e prestigio alla Città, un luogo che appartiene solo a malinconici ricordi, adagiato solitario su di una valletta, coperto dalle erbacce, abbandonato, quel luogo é l'Anfiteatro Romano.
" E' una questione di conservazione del bene"

Con questa dichiarazione venne motivata la decisione di Soprintendenza e Comune di Cagliari di chiudere il monumento al pubblico.
L'obiettivo era quello di smontare la "legnaia" che costituiva le pedane e gli spalti poiché, pare, soffocavano la roccia bianca delle gradinate originali e di intaccarne la salute.
Sono state spese centinaia di migliaia di euro per questo scopo, ma di fatto i cumuli di legno, se si sbircia tra le inferriate, ci sono ancora. Il bando per la rimozione é stato pubblicato ma la macchina del "fare pubblico" tarda ancora una volta a mettersi in moto e i mesi passano.
Così pensiamo a monumenti come Il foro di Augusto e il foro di Cesare a Roma, in cui viene fatta arte ed il ricavato liquido vieni in parte utilizzato per la conservazione del bene ed il miglioramento della fruibilità al pubblico, pensiamo al teatro greco di Siracusa i cui Cicli di Spettacoli Classici vanno in scena dal 1914 e gli spettatori si accomodano sugli spalti originali, così come accadeva migliaia di anni fa e siamo assaliti da un'infinita incertezza sulla reale capacità dei nostri amministratori di capire cosa realmente merita centralità.
L'Anfiteatro non merita lo sfregio subito, non merita di essere un rifugio per senza tetto, non merita di essere al centro di polemiche insulse, non merita mani incapaci.
Merita che quei riflettori si accendano di nuovo, che la musica torni a echeggiare nella vallata, merita di tornare ad essere NOSTRO PATRIMONIO, ATTIVO E PRODUTTIVO, perché é tanto il suo potenziale sia economico che in termini di prestigio.
Chi ama Cagliari non può che vergognarsi per il paesaggio lunare che circonda la Cultura cagliaritana e non può che pretendere che luoghi come questo vengano strappati a mani inconsapevoli.
Noi di Cambiavento chiediamo che si acceleri su questo fronte, che l'Anfiteatro, ricchezza unica, venga sistemato e possa essere attivo per la prossima stagione, BASTA sprecare tempo!
Eleonora Usai - Cambiavento
‪#‎CA_mbia‬ ‪#‎Cambiavento2016‬

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