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domenica 8 novembre 2015

La viabilità nella mia città

Come tanti cagliaritani ho anche io una sorella che vive ormai più di 10 anni fuori dalla Sardegna, in uno di quei paesi del nord dove tutto è una statale e dove non avrei nessun coraggio a mettermi alla guida di una automobile.
Eppure lei, ormai da anni, quando si addentra nel traffico cagliaritano si sconvolge.
Non possiamo certo dire che sia colpa del sindaco se l'automobilista medio non mette la freccia per svoltare, non sa far di conto quindi pensa che andare a 60 km/h tra un semaforo e l'altro gli faccia risparmiare cosi tanto tempo, o non abbia nessuna nozione del "come si percorre una rotatoria" (per il cagliaritano "rotonda")..o forse sì?

Diciamolo chiaramente: la politica Zeddiana dell’ "eliminiamo tutti i parcheggi possibili così la gente userà i piedi e la bicicletta" non ha trovato riscontro nella popolazione: la doppia fila incombente, tumore profondo della nostra viabilità, ne è l’emblema! Basti vedere cosa è successo in via Piceno con l'eliminazione dei parcheggi e come la popolazione ha reagito.
Parcheggiando in divieto!
O quello che accade ogni santo giorno di fronte al palazzo della questura, simbolo della legalità, con quattro file di automobili parcheggiate praticamente sulla "rotonda".
Per non parlare del problemuccio rotatorie: quando l'amministrazione Zedda fa una rotatoria, io non passo più per quella strada.
Sì, perché generalmente in tutte le strade del mondo prima delle rotatorie sono installati dei dispositivi per il rallentamento (autovelox, dossi etc).
Non come a Cagliari dove il poettaro del giorno sfreccia giù come un pazzo da ponte Vittorio infischiandosene, "tanto nessun autovelox mi multerà".
Chiudo con il problemuccio che affligge il mio quartiere costruito in parte prima del 1989, o 87 che fosse, in ogni caso prima della costruzione di palazzi con parcheggi.
Un bel quartiere fatto di tante strade perpendicolari tra loro.
Tutte INUTILMENTE DOPPIO SENSO DI PERCORRENZA con automobili parcheggiate ovunque.
Anche qui non meno di un mese fa i dirigenti del comune hanno eliminato altri parcheggi, in un quartiere che ospita uno dei maggiori hotel/ centro convegni della città (senza parcheggi per i clienti) ed il centro sportivo più grande della città (senza parcheggi).
Alla mia richiesta "ma perché non trasformiamo tutte le strade in sensi unici recuperando parcheggi a destra ed a sinistra ed eliminando le macchine dagli incroci?", la risposta "perché le macchine nei sensi unici corrono troppo ed è pericoloso"
AUTOVELOX QUESTI SCONOSCIUTI.
Maria Grazia Locci - Cambiavento
Ps: Prima di scrivere queste righe ho preso 3/4 volte l'autobus perché dovevo capire se fossi io a non potercela fare con la "mobilità sostenibile". Non ce la posso fare da sola: ritardi, ressa, mancanza d'aria e di posti a sedere. Ho ceduto quando l'autista del 3 ha attentato alla mia vita ed a quella di mio figlio facendomi scendere con il passeggino dall'apposita pedana ma un po' troppo lontano: il passeggino si è incastrato con le ruote anteriori sotto il bus con mio figlio legato a penzoloni.
Momenti di terrore per fare 4 fermate a 1,20 euro.

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