Ieri sera è andata in onda su Rai 2 una puntata di Voyager completamente incentrata sulla nostra bellissima isola di Sardegna e sulla città di Cagliari.
Tra Storia, storie, Scienza, fantascienza, fantasy e realtà Roberto Giacobbo ci ha catapultato in angoli fantastici e per nulla valorizzati dell'intera isola.
Purtroppo (e diciamo "purtroppo" per ovvi motivi) è saltata subito agli occhi la bellezza dell'anfiteatro romano di Cagliari di cui, abituati alla sua chiusura perenne e costante degli ultimi anni, ci eravamo completamente dimenticati.
Bellezza e totale abbandono. Incuria. Spazzatura. Mancanza totale di un criterio di valorizzazione.
Eppure negli ultimi anni ci ricordiamo di tantissimi annunci.
"Stiamo smontando la legnaia".
"Anfiteatro pronto per l'estate".
"Presto restituiremo all'antica splendore una delle strutture più belle della città".
Cazzate. Eternamente e costantemente cazzate.
Ma è mai possibile che per poter toccare con mano un luogo che dovrebbe essere un centro di aggregazione per l'intera collettività dobbiamo aspettare l'arrivo della troupe di Rai 2?
È mai possibile avviare un dibattito serio sulla sua valorizzazione?
Sarà mai possibile contestualizzare l'efficienza e l'efficacia di quella che una certa parte politica chiama "legnaia" e noi chiamiamo "spalti per la regolare fruizione di un luogo di spettacolo"?
Probabilmente Roberto Giacobbo è l'unica persona che negli ultimi quattro anni è riuscita a entrare all'anfiteatro.
E noi lo invidiamo tantissimo.
Cambiamo questo trend, altrimenti ci toccherà cambiare città.
#CA_mbia #cambiavento2016
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